
Quando Mio morì, cominciai a pensare che chiunque avesse creato il nostro pianeta ne aveva creato contemporaneamente anche un altro, in chissà quale punto dell’universo. Le persone, quando muoiono, vanno lì.
Affrontare un lutto è sempre difficile e sopravvivere alle famose 5 fasi lo è ancora di più. Pensare a tutto ciò che non si è mai detto, sognare di parlare ancora con quella persona, continuare a vivere sono pensieri fissi che spesso ci annientano.
Takumi è un giovane padre che ha appena perso sua moglie per una malattia fulminea e che cerca di andare avanti per suo figlio Yuji. Alzarsi ogni mattina e sopravvivere non è semplice ma Takumi lo fa, si impegna per cercare di non crollare e sostenere suo figlio. Ripensando alle ultime conversazioni con la moglie emerge una promessa fatta da quest’ultima: quando cadrà la pioggia tornerò da voi.
Di certo a questo punto sembra impossibile ma un giorno, durante la stagione delle piogge, i due incontrato una donna identica a Mio! Non un fantasma ma una persona reale: stesso aspetto, stessa voce ma senza alcun ricordo della sua vita. Riuscirà Takumi a farle tornare la memoria e, soprattutto, cosa accadrà una volta scomparsa la pioggia?
Perché leggerlo
Quando cadrà la pioggia tornerò è un libro che cura l’anima. Parla di seconde possibilità che, sebbene a volte possano far male, rappresentano un desiderio che spesso vorremmo vedere realizzato e che ci aiutano ad andare avanti. Ad apprezzare le piccole cose e a capirne davvero il significato. Un libro molto diretto e profondo che, per gli standard giapponesi sempre volti a mostrare il non detto o nascondere i sentimenti, vi rimarrà dentro.
NB: presente anche versione film (coreano) e drama (giapponese).